comunicazione

Mappa delle ideologie nella Rete

Dono e relazioni contro commercializzazione dei bit; ottimismo sulla storia digitale contro scetticismo della ragione.

Seguendo queste 4 coordinate sui 2 assi si ottiene un nuovo sistema, dell’analisi del pensiero Internettiano.

E’ banale constatare che Internet ha reso possibile l’accesso indiscriminato ad ogni tipo di pensiero, anche quelli di cui si sarebbe potuto benissimo fare a meno (questo blog è qui per dimostrarlo).
La cosa meno banale è constatare che non siamo sempre adeguatamente informati nella scelta del percorso che seguiamo online. La rete è troppo più vasta, enormemente più vasta di qualsiasi televisore immaginato, di qualsiasi digitale terrestre e l’informazione corre più veloce che in una qualsiasi biblioteca. Ciò vuol dire che non sempre riusciamo ad accertarci del posto dove ci troviamo e di quanto possiamo fidarci (canale TV) e non sempre riusciamo a ragionare su un determinato argomento, criticarlo e tirarne le conclusioni (libro).

Questo per dire che diventa tutto un discorso di fiducia, quindi. Allora quando si legge online, soprattutto quello che riguarda la Rete, le sue prospettive, il modo di guadagnare (soldi o consenso), ecc.. bisogna capire un momento dove ci troviamo.
Fermarsi. Vedere chi è l’interlocutore. Capire come la pensa e dove lo possiamo collocare.

Ed in questo sto scoprendo essermi di grande aiuto questa mappa concettuale delle ideologie nella Rete.
Aprocciando con un certo relativismo alla mappa parto dall’idea che una verità assoluta non esiste, ma cerco nei limiti del possibile di conoscere le idee di quelli che si trovano su posizioni eterogenee. Qualcosa dovrò tirarci fuori, no?

😉

Mappa concettuale delle ideologie nella Rete

PS per il momento ho letto Shirky, Weinberger, Carr, Godin. Per bilanciare dovrei leggere Geert Lovink, o Morozov. Mhh.